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FAQ
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Secondo quanto disposto dal Ministero della Sanita’ con il Decreto n.741, del 14 settembre 1994 il fisioterapista e’ l’operatore sanitario che svolge in via autonoma, o in collaborazione con altre figure

sanitarie, gli interventi di prevenzione, cura e riabilitazione nelle aree della motricita’, delle funzioni corticali superiori, e di quelle viscerali conseguenti a eventi patologici, a varia eziologia, congenita o acquisita. Quindi solo il fisioterapista in riferimento alle indicazioni diagnostiche ed alle prescrizioni mediche, nell’ambito delle proprie competenze, elabora autonomamente il programma fisioterapico volto all’individuazione ed al superamento del bisogno di salute del malato.

Purtroppo l’abusivismo in campo sanitario è una pratica altamente diffusa; stime dicono che i fisioterapisti abusivi sono all’incirca 100.000, il doppio di quelli in possesso di adeguata qualifica.

Fortunatamente il Decreto 8 settembre 2022, n. 183, ha istituito gli Ordini della professione sanitaria di fisioterapista. E’ possibile verificare l’iscrizione all’albo nazionale dei fisioterapisti qui:

https://albo.alboweb-fnofi.net/registry/search

Si può accedere anche senza prescrizione medica poichè il Fisioterapista è una figura professionale autonoma come dichiara la Legge n. 251 del 10 agosto 2000.

Il fisioterapista ha una formazione adeguata per trattare il paziente che proviene in accesso diretto; viene infatti sottoposto ad un’ attenta valutazione iniziale per escludere che vi siano patologie serie che precludano il trattamento fisioterapico, se opportuno il paziente viene invece rinviato al proprio medico di medicina generale per eventuali approfondimenti diagnostici.

Il fisiatra è un medico specialista in Medicina Fisica e Riabilitativa. Il medico fisiatra prepara il progetto riabilitativo del paziente, prescrive eventuali terapie farmacologiche a supporto della fisioterapia ed effettua una o più valutazioni sull’andamento del percorso fisioterapico, per capire se e come intervenire con approfondimenti diagnostici.

Il fisioterapista è un operatore sanitario laureato in Fisioterapia. Può effettuare una valutazione dello stato fisico del paziente e stabilire insieme a quest’ultimo il programma riabilitativo da eseguire. Il compito fondamentale del fisioterapista è quello di prevenire e curare le difficoltà motorie presentatesi in seguito a un trauma o dovute a cause fisiologiche e posturali oppure causate da una patologia cronica degenerativa.

(fonte: https://www.fisioterapiareha.it/faq/)

La terapia ha l’obiettivo di riportare il corpo ad un corretto funzionamento ed equilibrio neuro-muscolo-scheletrico, attraverso tecniche manuali e/o strumentali specifiche mirate alla gestione delle sindromi dolorose e disfunzionali a carico dei sistemi muscolare, articolare e/o nervoso periferico.

Il mal di schiena è una delle classiche patologie per le quali si ricorre alla fisioterapia. Consiste in un disturbo muscolo-scheletrico che interessa molto spesso anche il collo ed è spesso causato da lesioni da sforzo ripetitivo. La fisioterapia, in questo caso, risulta essere particolarmente efficace. Il fisioterapista oltre a curare lo stato acuto darà indicazioni su come mantenere una buona condizione di salute nel tempo.

La fisioterapia non deve essere vista solo come un’attività di cura del dolore acuto bensì di prevenzione di stati dolorosi

Sarà il fisioterapista a seguito dell’analisi iniziale e della successiva anamnesi a valutare il percorso riabilitativo più consono e la sua durata.

Qualsiasi prestazione fisioterapica, in presenza o meno della prescrizione medica, è detraibile secondo la normativa dell’Agenzia delle Entrate con la circolare 19/E del 1° Giugno 2012 (pag. 15).

le spese per la fisioterapia sono considerate come spese mediche, quindi se nel testo del contratto assicurativo non è precisato il contrario, saranno completamente ripagate dall’assicurazione. Per conferma chiedere al proprio assicuratore.

Se in possesso, è importante portare con sé i documenti medici e specialistici e/o test strumentali eseguiti per il problema di salute per cui si è preso l’appuntamento.

Certamente. Sono disponibile per trattamenti domiciliari e ho a disposizione strumentazione trasportabile per integrare i trattamenti manuali.

Consigliamo un abbigliamento comodo, che lasci liberi i movimenti. Tipo una tuta da casa o da ginnastica e delle scarpe da ginnastica. In certi casi di riabilitazione motoria possono essere utili dei calzini antiscivolo morbidi.

Non è necessario, ma è preferibile non avere mangiato abbondantemente.

E’ importante innanzitutto informare il fisioterapista dello stato di gravidanza. La fisioterapia, se eseguita da terapisti professionisti, è un ottimo intervento del tutto naturale e privo di qualunque rischio, per tutte le piccole problematiche che si possono verificare sul corpo della donna in questo particolare periodo di vita. Il trattamento sarà pensato per agevolare il corpo della donna ad adattarsi al meglio alla nuova e momentanea condizione. Bisogna però sottolineare il fatto che le terapie con strumenti elettromedicali sono da evitare durante la gravidanza tecar, laser, ultrasuoni, elettrostimolazione ecc , questo per non interferire con lo sviluppo del feto.

I trattamenti saranno manuali, calibrati in relazione alla condizione della paziente e al mese di gravidanza. Tra i più diffusi: linfodrenaggio agli arti inferiori per ridurre il gonfiore, la ginnastica posturale per la lombosciatalgia.

Certamente, non vi sono né rischi né controindicazioni.

Chi può ricevere la visita fiscale del medico dell’INPS deve comunicarlo all’inizio delle terapie e nel caso non foste stati reperibili durante il controllo, provvederemo a certificare la presenza nello  studio al momento delle terapie.

No, non è necessario a meno che non sia stato prescritto dal proprio medico curante per alleviare il dolore.